L'opera scultorea denominata "Maria, la Madre di Dio" , non è una statua mariana nel senso devozionale del termine, ma una scultura in bronzo, di altezza 40 cm, realizzata nel 2009 da Marco Danielon a seguito di un percorso accurato di ricerca antropologica e biblico-teologica.
La scultura è stata esposta nell'aula liturgica del Monastero di Sezano nel periodo liturgico dell'Avvento 2009, come segno di attesa, simbolo della vita e dell'amore di Dio, nell'ambito del percorso di ricerca biblica e di fede che la Comunità degli Stimmatini sta portando avanti da anni assieme a centinaia di fedeli laici e religiosi.
Messaggi di solidarietà e di lode all'opera scultorea di Marco Danielon* sono arrivati da tutta Italia, decretando così l'ingresso dell'artista tra gli autori contemporanei di arte sacra al pari del francese Arcabas noto anche per avere raffigurato la purezza di Maria gravida con una donna spoglia (le soleil dans le ventre, 1984 vedi).
Purtroppo questo semplice segno di Avvento, frutto di un cammino di fede e di riflessione biblica condivisa da una comunità cristiana allargata è stato manipolato e strumentalizzato da appartenenti a movimenti tradizionalisti - che si rifanno allo scismatico Mons. Lefebvre (scomunicato da Giovanni Paolo II nel 1988) - per denigrare e screditare la Comunità religiosa che vive nel Monastero di Sezano.
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*Marco Danielon è uno scultore-cesellatore che opera a Verona da trent'anni. Ha studiato all’Accademia Cignaroli, oltre che con gli scultori Carlo Bonato e Gino Bogoni. Ha frequentato il corso di ristrutturazione di beni culturali e ambientali organizzato dalla Diocesi di Verona e sta completando il corso di laurea ordinario dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (Verona). Alcune delle sue opere sono presenti a Verona presso la Basilica di San Zeno nella chiesa Cattedrale e nella chiesa della Casa Madre delle Suore Comboniane, a Roma nella chiesa della Casa generalizia delle Suore comboniane . Contatti: marco.danielon@gmail.com