Messaggio del presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso
Il Vaticano ringrazia i buddisti per il loro distacco dai beni materiali
Invito alla collaborazione contro la povertà da un lato e dall'altra contro «la ricerca sfrenata del possesso»
Il Vaticano dice «grazie» ai buddisti per la loro testimonianza di distacco dai beni materiali. E spera in una collaborazione tra buddisti e cattolici da una parte contro la «povertà nelle sue varie forme» e dall'altra contro «la ricerca sfrenata del possesso» e il «consumismo». Lo scrive il presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso Jean Louis Tauran nel messaggio ai buddisti in occasione di Vesakh, la più importante festa buddista in cui si commemorano i principali avvenimenti della vita del Buddha.
LA FESTA DEL BUDDISMO - Quest'anno la festa si celebra l'8 aprile in Giappone e Taiwan, il 2 maggio in tutti gli altri paesi di tradizione buddista. «...diviene sempre più chiaro che, insieme, - si legge nel messaggio del porporato ai buddisti - noi siamo in grado non solo di contribuire nella fedeltà alle nostre rispettive tradizioni spirituali, al benessere delle nostre comunità, ma anche a quello di tutta la comunità umana. Avvertiamo - prosegue - in maniera acuta la sfida che è di fronte a noi, rappresentata, ad una parte, dal sempre più vasto fenomeno della povertà nelle sue varie forme e, dall'altra, dalla ricerca sfrenata del possesso dei beni materiali e dalla diffusione del consumismo». A proposito della «esperienza spirituale» buddista della povertà, il messaggio afferma: «desideriamo ringraziarvi per la vostra illuminante testimonianza di distacco e appagamento da ciò che si ha».
Fonte: “il Corriere della Sera” del 3 aprile 2009