tratto da www.corriere.it, del 25.09.08
Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio dei Migranti
Il Vaticano: «Il governo gioca al ribasso sui diritti umani degli immigrati»
Critiche agli ultimi provvedimenti approvati nel Cdm: «Diminuisce la protezione delle persone perseguitate»
ROMA - Il governo italiano gioca «al ribasso» sui diritti umani degli immigrati. E' questa l'impressione che monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio dei Migranti ha espresso durante un'intervista a radio Vaticana. Sono nette le criche di mons. Marchetto nei confronti dell’approvazione in via definitiva, da parte del consiglio dei ministri di martedì, dei decreti legislativi in materia di riconoscimento e revoca della qualifica di rifugiato e di diritto al ricongiungimento familiare. «È in corso in Europa - ha spiegato l'esponente vaticano - una riflessione al fine di conseguire una politica comune in relazione ai richiedenti asilo e ai rifugiati. Purtroppo la tendenza è al ribasso rispetto agli impegni internazionali a suo tempo assunti in favore della protezione di persone perseguitate, e i cui diritti umani non sono stati rispettati».
LE GIUSTIFICAZIONI NON REGGONO - «Mi pare che l'ultima seduta del Consiglio dei ministri - sottolinea mons. Marchetto - va in questa stessa tendenza al ribasso. Le decisioni avrebbero potuto essere peggiori, stando al giudizio dell'alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Vi è per questo motivo per rallegrarsi? Non direi proprio. Vi è in effetti una stretta sull'asilo e la giustificazione portata non regge. Anche dovendo ammettere che i flussi misti di richiedenti asilo e di migranti porta complicazioni per i governanti».