Rassegna Stampa

Tratto da Latinoamerica n°101 15.01.08

Osama bin Laden è stato ammazzato?, di Giulietto Chiesa


Ci metto il punto interrogativo per prudenza. Io non l’ho visto, non ho le prove. Ma chi lo dice è stata ammazzata e non era l’ultima arrivata sulla scena pachistana. E la sua morte, molto recente, mi pare come una conferma indiretta della validità della rivelazione. Per questo non metto il punto interrogativo.
Lo mettano i maestri del giornalismo che hanno taciuto, insieme alle mille verità
dell’11 settembre, anche questa notizia. Per oltre due mesi. Perché questa notizia, con la “N” maiuscola, risale al 2 novembre 2007.
L’autrice si chiamava Benazir Bhutto. Il luogo della rivelazione il programma in lingua inglese di Al Jazeera Over the World condotto da David Frost, che appunto commenta con Benazir l’attentato dell’ottobre precedente che aveva fatto 158 morti, al suo ritorno in patria. Benazir dice, testualmente che
“the man who murdered Osama bin Laden” è Omar Sheikh.
Ho controllato [e molti prima di me]: le labbra dicono proprio così. Qualcuno si ricorderà che Omar Sheikh è quell’agente del servizio segreto militare pachistano ISI che trasferì 100mila dollari a Mohammed Atta il giorno prima l’attentato dell’11/9.
Qui finisce la notizia e comincia lo scandalo, anzi una matrioska infinita di scandali, uno dentro l’altro. Il primo Al Jazeera ha la notizia in diretta, il suo conduttore David Frost, uomo esperto, sembra non accorgersene. Non interrompe Benazir, non chiede chiarimenti. Il secondo scandalo è il silenzio di tutti i media occidentali [e ovviamente italiani]. Anche se Benazir Bhutto avesse detto il falso, la sua dichiarazione sarebbe stata una bomba atomica nel panorama mondiale . Se non altro per essere smentita.
Invece nulla. Silenzio. Non se ne sono accorti? Guardo sul contatore di You Tube, questa sera,13 gennaio 2008, e vedo che 292.364 persone hanno visto quel video. Tante persone meno i direttori di tutti i giornali e di tutte le tv del’Occidente. Altre decine di file tv, su You Tube, su Wikipedia, altrove, analizzano, commentano da due mesi, e nessuno dei media mainstream dedica una riga, un’immagine all’esplosione di interrogativi contenuta in quelle parole.
The Economist, illustre paravento,ha appena dedicato una copertina del suo penultimo numero al Pakistan, definendolo “il luogo più pericoloso del mondo” , ma non ha dedicato nemmeno una mezza riga a questa notizia. E noi siamo tutti impegnati nella lotta mondiale contro il terrrorismo, ma nessun governo, nemmeno quello statunitense, nemmeno la Cia, nemmeno l’Fbi, si accorgono che colui che ci hanno additato come capo del terrorismo mondiale è stato ammazzato, o potrebbe essere stato ammazzato.
Il presidente George Bush continua a ripetere le sue giaculatorie sul terrorismo e le minacce all’Iran e nessuno gli ha detto niente.
……
Ma adesso a me risulta più chiaro perché l’hanno ammazzata, Benazir Bhutto.
Sapeva troppe cose e una di queste l’ha detta, Ed è bastata. Il resto ci riguarda.
Nel nostro paese in che mani è l’informazione?