Proposte di crescita culturale

Le domeniche culturali, entrate a far parte del programma delle attività di Sezano un po’ come una sperimentazione, hanno trovato invece uno spazio ben definito e sono diventate un momento atteso, come lo dimostrano le presenze agli incontri e l’interesse per il materiale prodotto (testi di canzoni, poesie, brani,…) che abbiamo trasferito su CD e messo a disposizione per chi lo desidera.
Quest’anno la proposta e la scelta degli argomenti è stato allargata anche ad altri amici. Abbiamo così potuto valutare una gamma più ampia di opere e prendere in considerazione nuovi criteri di valutazione, sempre con l’attenzione a mantenerci saldamente ancorati alla semplicità della proposta.

I titoli delle domeniche culturali che proponiamo quest’anno sono :
- Ribelli alla cultura del silenzio
- Ma più forte di tutte è la carità
- Un inno alla forza della parola, al dialogo, alla tolleranza: strumenti per giungere alla verita’
- Scienza, fede e ricerca

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Ribelli alla cultura del silenzio
domenica 18 novembre ore 15.00


… ascolteremo due brani
“I cento passi”
cantata dal Gruppo di Modena City Ramblers
e
“Summertime”
cantata da Janis Joplin’s
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Il film, Cento Passi, racconta la storia di Giuseppe Impastato, detto Peppino, che con un gruppo di giovani amici aveva voglia di costruire qualcosa di nuovo e di vero in una realtà come Cinisi, un paesino in provincia di Palermo. La voglia di cambiare porta Peppino, la cui famiglia è invischiata con la mafia, ad avviare una attività politico-culturale antimafiosa. Giuseppe Impastato morirà tragicamente lo stesso giorno di Aldo Moro, il 9 maggio 1978.
Il regista, Marco Tullio Giordana, afferma di non aver voluto girare un film sulla mafia ma fare una panoramica sugli ideali e i sogni di alcuni giovani di allora.
Al di là del film, che presentato a Venezia nel 2000 venne accolto con ben 12 minuti di applausi, un anno dopo la morte di Peppino si organizzò una manifestazione nazionale contro la mafia cui parteciparono duemila persone provenienti da tutto il Paese.
La colonna sonora è un misto di brani classici e canzoni di vari autori e interpreti: Sòllima, Arvo Part, John Williams, Mahler, Modugno, Cohen, Janis Joplin’s e altri.
Il regista è co-sceneggiatore del film con Claudio Dava e Monica Zappelli.