IL PRIMO "DOTTORE honoris causa IN UTOPIA"

In un mondo che enfatizza il saper fare e svalorizza il pensare e il progettare come vivere insieme, l'Università del Bene Comune con il sostegno della Comunità degli Stimmatini di Sezano, assegnerà, domenica 14 settembre, il primo attestato di dottore honoris causa in Utopia

L'utopia non significa pensare il luogo impossibile da realizzare, ma pensare il “buon luogo” da costruire. Per questo l'Università del Bene Comune, ha deciso di assegnare questo riconoscimento a Domenico Vestito, un giovane avvocato calabrese, che dopo gli studi a Bologna ha scelto di ritornare nella sua terra e di impegnarsi, assieme a comunità ed associazioni locali, a contrastare con progetti a valenza scio-politica la 'ndrangheta e le massonerie deviate per la democrazia e il bene comune.

Il riconoscimento sarà conferito dal Prof. Riccardo Petrella (presidente della Univ. del Bene Comune) Domenica 14 settembre alle ore 14.45 (via Mezzomonte, 28 Verona-loc. Sezano) a conclusione della Seconda sessione della Scuola del Vivere Insieme, che affronta il tema “Conoscere la finanza per cambiarla” da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2008.

La Scuola del Vivere Insieme è promossa dall'Università del Bene Comune e dalla Comunità degli Stimmatini di Sezano, vuole essere un momento d'incontro e di condivisione di valori e di esperienze concrete (dall'economia alla politica, dalla spiritualità al sociale), per imparare a costruire una società la cui creatività è messa al servizio del benessere collettivo e dello sradicamento dello stato di povertà in cui oggi “vivono” 2,8 miliardi di esseri umani.



Note biografiche:
*Domenico Vestito è nato nel 1978 a Locri, vive e lavora a Marina di Gioiosa Jonica (RC) dove svolge la professione di avvocato. Nel 2004 si laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna con una tesi in Diritto Amministrativo su: “Codici di comportamento e Pubblica Amministrazione”.
A seguito di un incontro con Giancarlo Bregantini, allora vescovo di Locri-Gerace, sceglie di tornare in Calabria per dedicarsi interamente alla lotta per cambiare la sua terra e contribuire a dimostrare che ciò è possibile malgrado la potenza e la violenza delle forze criminali locali.

Nel 2004 partecipa alla redazione del nuovo statuto dell’Associazione dei Comuni della Locride. Dal 2006 è Direttore della Scuola di Formazione all’Impegno Sociale e Politico “don Giorgio Pratesi” della Diocesi di Locri-Gerace. E’ membro della Commissione Regionale per i Problemi Sociali e del Lavoro della Conferenza Episcopale Calabra e del comitato consultivo del movimento Comunità Libere. Collabora attivamente con il Consorzio di Cooperative Sociali GOEL, assieme al quale ha promosso l'evento nazionale un'”Alleanza per la Locride e la Calabria”, del 1 marzo scorso, al quale hanno aderito oltre 600 sigle a livello nazionale e migliaia di cittadini.


Domenico Vestito è un esempio forte di una nuova generazione che non accetta l'affossamento dello stato del diritto e la marginalizzazione sociale di una regione intera. Per lui la Calabria è un “buon luogo” (utopia) di partenza per costruire una Italia più giusta e “normale”.